Il tema scelto per l'Edizione 2021 è "Libertà".
Un concetto che racchiude in sé una dimensione plurale e problematica.
Qualche cenno storico, questa volta, mi è parso doveroso.
Partiamo dal principio...
Espone sinteticamente Cicerone, queste prime riflessioni del pensiero antico sul fato:
«Vi erano due opinioni sulle quali si dividevano i filosofi antichi, alcuni pensavano che tutto dipende dal fato, di modo che questo destino esprime la forza della necessità. (Eraclito, Aristotele erano di questo parere), altri pensavano che il moto volontario dell'anima avvenga senza alcun intervento del destino; Crisippo come arbitro sembra aver scelto la posizione intermedia; ma in effetti egli si riferisce a coloro che vogliono pensare che il moto dell'anima sia libero da ogni costrizione.»
La mitologia romana, che pure aveva tratto da quella greca molte divinità e miti, ne possedeva alcuni che appartenevano solo ai loro riti come quello della dea Libertà che rappresentava simbolicamente la libertà personale di ognuno e, nel seguito della loro storia civile, il diritto riservato a coloro che godevano della cittadinanza romana.
Nella civiltà greca il concetto di libertà era riservato principalmente alla politica e alla religione.
Nell'ambito di questa autorità vincolante dello Stato tuttavia il pensiero antico greco-romano lasciava spazio alla libertà del cittadino che godeva dei diritti civili, ad esclusione di alcune categorie.
Una visione intellettualistica, che ritroviamo nelle tesi socratiche, si basa sul principio dell'attraenza del bene e della involontarietà del male: per cui l'uomo per sua natura è orientato a scegliere necessariamente il bene. Se invece l'individuo opera il male questo accade per la mancata conoscenza di ciò che è il vero bene: il male non è mai volontariamente libero ma è la conseguenza dell'ignoranza umana che scambia il male per bene.
Anche per Aristotele un'azione volontaria e libera è quella che nasce dall'individuo e non da condizionanti fattori esterni, a condizione che sia predisposta dal soggetto con un'adeguata conoscenza di tutte le circostanze particolari che contornano la scelta: tanto più accurata sarà questa indagine tanto più libera sarà la scelta corrispondente.
Da qui arriviamo alle definizioni e concezioni espresse nell'ambito del razionalismo, empirismo e illuminismo da filosofi quali: Hobbes, Locke, Condillac.
Cambia completamente la prospettiva della concezione della libertà con i filosofi Kant e Hegel.
Le lezioni magistrali, che si terranno in Piazza Grande, proporranno riflessioni attuali sul concetto di Libertà, si interrogherà la filosofia rispetto a un’esperienza tanto essenziale, quanto enigmatica, come quella del cercare di essere liberi.
Tante le iniziative, le mostre ed installazioni dislocate nel meraviglioso centro storico di Modena.
Di seguito potete trovare il programma completo
Comments